La casa automobilistica Toyota supera a 369 gradi le sue già elevate prestazioni. E così, pratica e dotata di larghe portiere, ha un sistema di guida automatica e mette a frutto l’intelligenza artificiale: stiamo parlando della Toyota Concept i ride.
L’auto viene vissuta da chi la guida un po’ come fosse una compagna di viaggio. E il prototipo Toyota Concept-i rispetta a pieno una simile sensazione. E infatti, il modello presentato al CES 2017, ha dato dimostrazione di quale direzione potrebbe avere la Toyota con le automobili che proporrà in futuro, auto che sono non a caso destinate ad essere considerate non più come semplici mezzi di trasporto ma come veri e propri compagni di viaggio, tramite un software di intelligenza artificiale che aumenta e si perfeziona sulla base degli usi del guidatore.
Pare infatti che il sistema riconosca ad esempio quando è stanco e porta all’attivazione automatica della guida automatizzata. Lo stesso approccio è messo in pratica grazie alla proposta della Toyota Concept-i Ride, utilitaria a tre ruote (due anteriori, una dietro) lunga 250 cm che ha lo scopo di trasportare facilmente anche persone che vivono difficoltà motorie, che in futuro saranno in grado di spostarsi a bordo di auto molto tecnologiche in grado di aiutare a vivere meglio nonostante i loro deficit fisici trasformandosi in assistenti intelligenti. La guida automatizzata, alla base dei modelli Concept-i, permetterà pure alle persone con disabilità gravi di seguire una destinazione in totale autonomia.
Il principale vantaggio della Toyota Concept-i Ride risiede nelle portiere apribili verso l’alto, optional già vissuto su alcune coupé ad alte prestazioni qui rivisitato per rendere più facile l’accesso a bordo: la soglia del pavimento ribassata e le portiere più lunghe permettono al guidatore di salire a bordo pure dalla sedia a rotelle, complice il sedile elettrico che ruota verso l’esterno che migliora una simile operazione: il comportamento dell’auto si controlla con solo l’uso delle mani.
La sedia a rotelle può essere caricata a bordo servendosi di alcuni appigli nelle portiere, stando alla Toyota, che ha tolto il volante e la pedaliera a favore di joystick simile a quelli per i videogiochi. A bordo c’è un secondo sedile, che ha una seduta ripiegabile e scorrevole lungo un binario: può essere messo accanto a quello di guida (montato al centro) oppure messo all’indietro per togliere meno spazio.
Per gli anziani, il modello Toyota Concept-i Ride è perfetto in quanto dotato di un motore elettrico e raggiunge fino a 150 chilometri prima di dover ricaricare le batterie. Stando a quelle che sono le informazioni ufficiali, pare sia stato installato a bordo un sistema di guida automatizzata per rendere più facile il parcheggio dell’auto: la funzione Automated Valet Parking consente all’utilitaria di compiere da sola un parcheggio libero, affinché il guidatore possa scendere dove gli risulta più comodo. La Toyota Concept-i Ride è stata messa in risalto al Salone dell’automobile di Tokyo (lo scorso 27 ottobre-5 novembre) insieme ad un altro veicolo-laboratorio, la Concept-i Walk, un dispositivo atto al trasporto personale alimentato a batterie che si distingue da altri simili per il sistema di controllo.
Non portando il corpo in avanti o indietro, si utilizza un pomello da muovere sul manubrio. Secondo la Toyota, questa novità rende la Concept-i Ride un veicolo perfetto pure per gli anziani.
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