Skoda Vision x: da concept car a modello di serie

0
1516

Presentata al Salone di Ginevra la concept che rappresenta il piccolo assaggio di una piccola crossover più piccola di Kodiaq e Karoq. Tutto made in Skoda.

Skoda Vision X: l’anno prossimo un nuovo modello di serie

La più importante novità della Skoda proposta al Salone di Ginevra è la Vision X, una concept che mette a disposizione da vicino una crossover compatta che sarà proposta nelle concessionarie a fine 2019. Linee e dimensioni del modello di serie sono assai vicine a quelle dell’auto proposta, che ha forme squadrate e una lunghezza di 426 cm.

Anche le luci saranno in produzione: i fari proposto presentano tagli netti, mentre i fanali a forma “di C” caratteristici delle ultime Skoda sono sulla Vision X divisi in modo orizzontale in due parti. E sul portellone il logo alato ha fatto il posto al nome della casa, largo quanto la concomitante targa.

Skoda Vision X: cosa avrà e cosa non

Quello che più che sicuro non verrà installato sul modello definitivo (che ad ora non ha ancora un nome, nonostante già si sappia che comincerà con “K” per terminare con “Q” come le suv più grandi della casa) è la disposizione degli interni: la Skoda Vision X ha appena quattro posti, su poltrone indipendenti. Saranno riproposti, invece, lo schermo del cruscotto digitale e quello al centro della plancia. A proposito di questo, esso darà anche accesso a una vasta gamma di servizi online che la Skoda proporrà a breve, ivi inclusi alcuni di noleggio e car sharing.

Skoda Visione X: una nuova Ibrida a metano?

Nonostante quelle che sono le dimensioni compatte, la Skoda Vision X non usa la piattaforma “piccola” MQB A0 già montata su Seat Arona e Ibiza e Volkswagen Polo, ma la MQB di auto come Skoda Karoq, Kodiaq e Volkswagen Golf: la qual cosa più per garantire la maggiore abitabilità possibile. La Vision X porta poi al debutto persino un sistema di trazione integrale senza albero di trasmissione: le ruote anteriori sono messe in movimento da un 1.5 turbo a quattro cilindri, alimentato a metano e in gradp di erogare 130 CV e 200 Nm di coppia.

Di quelle posteriori se ne occupa invece un motore elettrico da 29 CV e 70 Nm: una alternativa pensata più per diminuire i consumi in partenza e per rendere più agevoli le doti di ripresa senza poi contare l’intento di assicurare un’ampia mobilità sui fondi viscidi. Infatti, la Skoda ha parlato emissioni medie di CO2 di soli 89 g/km (oltre a 200 km/h di velocità massima e uno “0-100” in soli 9,3 secondi).

Skoda Vision X: non sarà una four four

Da quello che è emerso poc’anzi, però, appartenente difficile che questa soluzione di trazione integrale possa entrare a breve in produzione, così come è del tutto esclusa la presenza della trazione integrale di stampo tradizionale sul modello di serie, pur se la piattaforma MQB consente di ospitarla. Il motivo è semplice e strettamente correlato alla bassa richiesta del 4×4 sulle crossover più piccole.

Quasi sicuramente, invece, l’auto definitiva sarà molto vicina ad una versione turbo a metano, con molta probabilità proprio con 1.5 turbo della Skoda Vision X e anche simile al cambio robotizzato a doppia frizione.

Proporzioni e linee della Skoda Vision X sembrano “ideali” e i dettagli tipo la nuova forma dei fanali fanno di questa un’auto giovanile e che si affaccia bene al futuro. Interessante è l’accostamento metano-ibrido, che fa auspicare q consumi davvero minimi senza incidere sulle prestazioni.