Non è improbabile che chi acquista l’auto nuova decida anche di chiedere un prestito, per coprire l’intera somma da saldare o anche solo una parte. Spesso i rivenditori propongono essi stessi un istituto di credito, con cui solitamente collaborano. È però importante poter valutare con cognizione di causa, in modo da scegliere il prestito più interessante e comodo.
Non si tratta esclusivamente di una questione di interessi, ma è bene considerare anche le proposte di prestiti per acquistare un’auto che offrono la possibilità di procrastinare di alcuni mesi il versamento della prima rata, o altri servizi simili.
Prestiti finalizzati: facciamo il punto sugli interessi
Il prestito per acquistare un’auto è solitamente considerato un finanziamento finalizzato, soprattutto quando lo si richiede tramite la concessionaria. In sostanza il debitore non ottiene i soldi sul proprio conto, ma sono girati direttamente alla concessionaria che vende l’autoveicolo. Quest’ultimo poi può essere utilizzato come garanzia, soprattutto per prestiti di una certa consistenza. In questi casi se non si saldano alcune rate l’auto può essere considerata come risarcimento del finanziamento stesso.
Fare questo tipo di scelta consente di ridurre drasticamente gli interessi, in quanto il rischio per la banca o la finanziaria è minimo; in ogni caso si possono comunque rivalere sull’auto. Un’altra opzione consiste nel richiedere un prestito personale, ottenendo il finanziamento sul proprio conto corrente. In questo caso è il debitore a saldare alla concessionaria l’auto nuova e gli interessi potrebbero essere leggermente più alti rispetto al prestito finalizzato.
Non è solo una questione di interessi
Come abbiamo detto, tra le peculiarità di un finanziamento il tasso di interessi applicato è solo una delle varie di cui tener conto. Certo, se si ottiene un prestito a interessi azzerati solitamente si tende a prediligere l’offerta sopra tutte le altre. Visto perciò che è abbastanza improbabile che ciò avvenga è importante non solo valutare il tasso di interesse, ma anche eventuali altre opportunità. Alcune finanziarie, ad esempio, offrono al cliente la possibilità di cominciare a pagare le rate in un secondo momento, dopo mesi dal giorno in cui si è ricevuta l’autovettura.
È un tipo di offerta disponibile spesso in particolari periodi dell’anno, prima delle ferie estive o prima di Natale. Oppure ci sono finanziarie che consentono di modificare le rate durante il periodo di ammortamento, o ancora di saltare una o più rate una volta all’anno. Per alcuni soggetti queste proposte sono molto più interessanti di un tasso di interesse particolarmente basso, perché offrono maggiore versatilità al prestito.
Meglio l’auto nuova o l’usato?
Nel momento in cui si deve sostituire la vecchia auto molti italiani si interrogano sull’eventualità di acquistare un’auto di seconda mano o nuova. Non è possibile indicare quale sia l’affare migliore possibile, perché ognuno deve ragionare con il budget che ha a disposizione, con i chilometri che percorre ogni anno, con il desiderio più o meno intenso dia vere a disposizione una vettura nuova di fabbrica. Conviene comunque ricordare che il prestito per l’acquistare un’auto si può ottenere anche nel caso in cui si decida di comprare una vettura di seconda mano.