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Alla scoperta del quad: sicurezza e possibilità per una guida che è per tutti

La passione per il quad (definito anche ATV all terrains vehicle) è sempre più condivisa ed è facile capirne i motivi: libertà, spazi aperti, adrenalina, svago, competitività e un tocco di vita selvaggia in mezzo alla natura. È uno sport che, nonostante sembri difficile da praticare o in cui sia molto impegnativo raggiungere determinate performance, soprattutto in velocità, si rivela invece alla portata di tutti, anche dei bambini. Esistono, infatti quad per ogni età.

Uno degli aspetti più apprezzati di questa disciplina è la guida fuori strada, lungo percorsi non battuti, impervi, e, quindi poco frequentati. Un’ottima occasione per vivere open air con una forte percezione di vita avventurosa.

Pur in assenza di un regolamento italiano che lo consideri sport a tutti gli effetti, molti sportivi che, magari si dedicano ad altre attività, si avvicinano al quadcross e al superquad che richiedono una buona dose di dinamismo, equilibrio, abilità e preparazione.

In effetti, come qualsiasi altro sport, per raggiungere determinati risultati, bisogna allenarsi.

Non solo sport: adrenalina e svago per neofiti

Non sempre è necessario diventare sportivi incalliti, c’è chi si vuol dilettare mettendosi alla prova e divertendosi durante una escursione in quad pur essendo alle prime armi. In questo caso è preferibile optare per circuiti semplici, meno articolati che, di solito sono gli stessi utilizzati per il karting a cui vengono preventivamente apportate modifiche, così da renderli adatti al quad oppure raggiungere circuiti asfaltati proprio per i principianti.

Inoltre, le prime volte si può utilizzare un ATV omologato per due posti di cui uno destinato ad un istruttore o a chi conosca già il circuito. L’importante è evitare improvvisazione e approssimazione per assicurarsi un momento ludico senza spiacevoli sorprese.

Quad sportivo vs quad utility

I vecoli ATV, pur avendo caratteristiche standard, si differenziano tra di loro per alcune peculiarità che variano in base all’uso di destinazione.

Si parla di quad sportivo quando il veicolo presenta trasmissione a catena, trazione posteriore, cambio manuale, leggerezza alla guida, ammortizzatori che attutiscono le vibrazioni, alte performance su terreni sterrati, in curva, ma anche su strade pavimentate con gomme specifiche.

Dal punto di vista del design questo tipo di ATV è riconoscibile perché vanta linee un po’ più aggressive e imponenti che agevolano le prestazioni ad alta velocità.

Il quad utility, invece è un 4×4 monomarcia (solo freno e acceleratore) che ha a disposizione una trazione integrale, trasmissione a cardano, cambio automatico, sospensioni singole per ogni ruota.

In ogni caso, per una buona guida e un’esperienza così immersiva nell’ambiente è importante allenarsi per incrementare resistenza e livello di concentrazione e osservazione degli ostacoli. Il resto è puro divertimento.

Come organizzare l’escursione in quad

In che modo predisporre una bella escursione in quad senza tralasciare niente godendosi l’esperienza? La prima cosa da valutare è il meteo. Meglio dare uno sguardo alle previsioni e, una volta stabilito il giorno, programmare ogni cosa con un po’ di anticipo, soprattutto se non si possiede un quad e lo si deve noleggiare sul posto.

I tour promossi per escursioni in natura solitamente sono aperti a tutti, indipendentemente dall’esperienza delle persone e grande attenzione è rivolta ai neofiti proprio per assicurar loro un “battesimo” positivo e ampliare il bacino di utenza entusiasta di questo sport. Le agenzie che organizzano escursioni in quad sono, infatti, le prime ad essere interessate a confezionare un’esperienza perfetta, su misura, personalizzata, per ogni individuo e, non solo per una questione commerciale, ma per diffondere la cultura degli sport all’aria aperta.

Le 3 cose da portare per un tour in quad:

  1. zaino impermeabile (nel caso di pioggia, umidità, passaggio in zone fangose o in presenza di fiumi, rigagnoli)
  2. abbigliamento adatto alla stagione
  3. documenti (patente di guida B o B1)

Cosa mettere nello zaino e come vestirsi per un tour in ATV:

Lo zaino va preparato con cura perché servono alcuni oggetti molto importanti che variano a seconda della stagione.

Naturalmente una borraccia che contenga almeno due litri d’acqua, giacca antipioggia poco ingombrante, asciugamano, cerotti (non si sa mai, a volte, mentre si guida in mezzo alla boscaglia qualche ramo può graffiare), occhiali da sole, soprattutto d’estate e utili anche per proteggere gli occhi mentre si viaggia a velocità sostenute, eventuale videocam, magari applicata sul casco, per filmare un momento così bello e intenso.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, sia d’estate che d’inverno, va scelto comodo, impermeabile, pratico e traspirante.

È sempre preferibile indossare pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe in tessuto tecnico. Questo per evitare graffi o piccole abrasioni cutanee in caso di caduta o di vegetazione fitta, rovi, rami, etc. Scarponi alti fino alle caviglie, bandana per proteggere la bocca da insetti e polvere provocata dal quad stesso o da chi preceda la “carovana” di ATV.

Naturalmente il tipo di vestiario deve lasciare la persona libera di muoversi agevolmente, quindi niente di troppo avvolgente o costrittivo e, in caso di mal tempo o di giornate fredde invernali, integrare con sciarpe, guanti, k-way.

Casco e cuffietta igienica (obbligatorie) sono solitamente fornite dall’organizzatore del tour, ma ognuno può indossare il casco personale nel caso lo possieda.

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