Competere con la Tesla: è possibile? Può non sembrarlo, se si considera che l’azienda statunitense mira ad essere da leader del settore automobilistico. Eppure la controoffensiva è pronta, e arriva direttamente dalla Russia. 350 chilometri con una sola carica, la leggendaria fabbrica Kalashnikov e l’immancabile aspetto sovietico.
In casa della Kalashnikov sono pronti a fare guerra. Può sembrare uno stupido gioco di parole, eppure è la realtà. La fabbrica ha deciso di competere con la Tesla, attraverso un nuovo modello di auto in grado di percorrere 350 chilometri con una sola carica, e arrivare a una potenza massima di 500 kW (con una media di 220).
La fabbrica russa non sembra avere dubbi: «Stiamo sviluppando un nostro concetto di supercar elettrica attraverso sistemi originali creati dal nostro gruppo»; ha detto l’azienda in un comunicato, per poi aggiungere: «Questa tecnologia ci permetterà di competere con i principali produttori al mondo di auto elettriche, come Tesla. Siamo stati ispirati dall’esperienza dei leader del mercato internazionale per sviluppare il nostro concetto di auto elettrica». L’azienda si è servita di un comunicato, diffuso attraverso una nota affidata all’agenzia di stampa pubblica Riaa.
Ad ora non si conoscono ancora prezzo dell’auto nè data di uscita. Tuttavia, è già possibile conoscere le caratteristiche fondamentali della CV-1. Innanzitutto, l’inconfondibile stile sovietico che ne fa un auto antitetica, certamente, rispetto ai nuovi modelli. L’auto è stata presentata a Mosca e la sua carrozzeria è ricavata dalla vettura retrò IZH-21252 “Combi”.
La storia, se la si intende nel senso letterale del termine, è fatta di ascese, punti di massima, discese, declini. E poi ci sono i rilanci, i colpi di coda e – talvolta – i canti del cigno. Neanche la storica fabbrica Kalashnikov non è certamente estranea a questo processo: o meglio, non lo è mai stata. La fabbrica più che secolare ha oltre 200 anni, e deve il suo nome all’Ak-47, il mitico e iconico facile d’assalto che veniva fabbricato nei tempi dell’Unione Sovietica.
Tuttavia, l’azienda ha vissuto anni di declino che l’hanno portata – fino al 2013 – a una complicata situazione finanziaria. La ripresa è iniziata ad esserci proprio da quegli anni, quando fu ripresa sotto il controllo dello stato. Nel 2017 c’è stata, invece, la privatizzazione. Che sia, questo, soltanto un colpo di coda o un vero e proprio rilancio non è ancora dato saperlo. C’è da dire ed esser certi, però, che se con la supercar CV-1 la Kalashnikov vuole sfidare la Tesla, un motivo c’è. L’auto può segnare il rilancio definitivo dell’azienda. Non resta che attendere il respondo definitivo, dunque, che ci sarà solo dopo ufficializzazione di data di uscita e prezzo.
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